Si avvicina la stagione più calda dell’anno. L’estate porta con sé tanti vantaggi e, per chi ama il mare, la possibilità di fare immersioni alla scoperta del mondo che vive nell’acqua. Flora e fauna incantevoli, rocce e barriere che neanche lo scorrere del tempo è stato in grado di scalfire ma, soprattutto, un certo spirito di avventura pervade l’intento di ogni sub. Osservare da vicino un mondo unico, ricco sotto ogni punto di vista, è una delle esperienze più suggestive che l’uomo possa conoscere durante la sua vita intera. Per ciò che riguarda l’equipaggiamento non è possibile cedere all’improvvisazione. Soprattutto quando si parla di maschere subacquee l’errore non è ammesso. Valutare i modelli a seconda delle proprie esigenze è fondamentale.
Ecco la nostra guida per l’acquisto di una maschera da sub. Quali sono i requisiti che deve avere in termini di sicurezza e affidabilità e quali particolari preferire prima della scelta definitiva. Il tutto secondo l’ottica del miglior rapporto tra qualità e prezzo.
Per snorkeling, immersioni, apnea
Ogni pratica che si svolge sotto l’acqua richiede un tipo specifico di maschera. Questa, infatti, deve possedere requisiti ad hoc, per far vivere l’immersione nel migliore dei modi. Evitare fuori programma o brutte sorprese, infatti, è l’obiettivo di ogni bravo sub prima di iniziare. Se, ad esempio, per fare snorkeling sono perfette la maschere subacquee “integrali”, la classica sessione di apnea preferisce, invece, i modelli multivetro.
Quando si decide di acquistare una maschera è importante partire dal motivo che spinge a farlo. Quale attività subacqua si deve svolgere? È importante porsi questa domanda e non lasciarsi condizionare solo dai tecnicismi e dalle tendenze. SI eviterà così di commettere l’errore di acquistare uno strumento non prettamente idoneo alla pratica sportiva che si ha in programma di svolgere.
Le caratteristiche di una maschera “di qualità”
Una maschera cosiddetta di qualità, rivela un’attenzione particolare da parte del produttore, sotto ogni punto di vista. Sicuramente ad avere la maggiore sono i materiali con cui è fabbricata. Il silicone è sicuramente sul gradino più alto del podio in quanto a resistenza, comfort e leggerezza. Idem per quanto riguarda le parti trasparenti, che dovrebbero essere in vetro temperato per una questione di sicurezza. Questi due materiali sono utilizzati non solo da marche note e storiche del settore ma anche da quelle più commerciali. Quindi, per quanto riguarda i costi, le maschere modellate in silicone e con componenti in vetro temperato, sono da preferire anche nelle versioni più economiche. In entrambi i casi il rapporto qualità-prezzo è di certo vantaggioso.
Sono diversi i marchi che producono le maschere subacquee. In commercio si possono trovare i modelli più svariati, con caratteristiche e funzioni diverse, da basic a ultra tecnologiche. La scelta, quindi, dovrà necessariamente tenere conto del tipo e della frequenza di utilizzo a cui la maschera viene destinata.
Nel rapporto qualità-prezzo, la marca è importante: sì o no?
La risposta a quanto possa influire la marca sulla scelta di una maschera subacquea di qualità non è univoca. Di certo le aziende che vantano anni di produzione e storicità del prodotto alzano l’asticella degli standard in modo esponenziale. Questo, di conseguenza, significa in termini pratici, un costo medio-altro del prodotto. Come regolarsi nel rapporto qualità-prezzo? Considerando, appunto, prima di tutto che un marchio noto è sicuramente sinonimo di garanzia dovuta all’esperienza. Anche se questo, però, non toglie ad aziende più commerciali di produrre a costi più contenuti modelli comunque performanti e attenti ai requisiti di base. Il rapporto qualità-prezzo è un parametro da mettere in discussione sotto il punto di vista di molteplici fattori. Valutando, ad esempio, quali caratteristiche esigere in un “buon” prodotto e, quali, invece, poter anche trascurare.