La maschera subacquea è un componente molto importante dell’attrezzatura che si utilizza per l’immersione. Si tratta della protezione che ha il sub per gli occhi e il naso e, allo stesso tempo, è il mezzo che gli permette proprio di vedere e respirare. In acqua la situazione è ben diversa rispetto all’aria. È un habitat in cui l’uomo non vive se non per brevissimi archi di tempo. Quindi, la maschera deve permettere a chi la indossa di gestire il rapporto con questi due elementi al meglio e nel modo più confortevole possibile.
Questione di comfort
È naturale che le qualità tecniche di una maschera non devono mai essere trascurate. Ad avere un ruolo molto importante è, però, anche il comfort che si prova quando si indossa una maschera sul proprio viso. Trascorrere ore e ore immersi nell’acqua può “segnare” la pelle e far sentire la maschera al pari di un corpo estraneo, da subire e non con cui convivere serenamente. Ecco perché i materiali con cui è realizzata la maschera sono importantissimi. Sia che si pratichi una sessione una tantum di snorkeling e sia che si trascorrano più episodi in acqua, ripetuti e prolungati, questo accessorio deve essere prima di tutto confortevole. Per far sì che accada, le aziende optano per l’uso del silicone. Si tratta di un materiale al top della performance e della vestibilità, in grado di regalare all’esperienza nell’acqua quel plus da non sottovalutare.
È anche un materiale “sicuro”
Il silicone è un polimero particolarmente morbido ma, al contempo, molto resistente. Questo ne fa il materiale perfetto per un accessorio come la maschera da sub. È versatile ed elastico e non cede ad alcun tipo di sollecitazione, anche estrema. È, come è facile immaginare, anche impermeabile, quindi riduce a zero qualsiasi possibilità di infiltrazione tra dentro e fuori. Per alcune parti della maschera, come il facciale, ad esempio, è importantissimo che sia il silicone il materiale da preferire. Solitamente è realizzato in silicone anche il cinghiolo. Il suo compito è quello di tenere posizionata la maschera sul viso, senza stringere in modo esagerato.
Principali caratteristiche delle maschere in silicone
Rispetto alla plastica e alla gomma, si è detto che il silicone è sicuramente più morbido, più leggero e più resistente al logorio. Quest’ultimo è dovuto, principalmente agli agenti atmosferici e salini che caratterizzano l’ambiente marino e, in particolare, l’acqua stessa. Nelle maschere da sub il silicone è utilizzato per realizzare il cinghiolo e il facciale. Le sue proprietà fanno sì che trasmetta una maggiore e più confortevole aderenza al volto.
È ideale anche per pelle e capelli
Il silicone è un materiale noto per essere atossico e ipoallergenico. Quindi, a contatto con la pelle del viso non la tira o irrita, ma si comporta al pari di una seconda pelle. Con i capelli accade lo stesso: anche se il cinghiolo fosse stato stretto troppo con energia, la chioma può stare tranquilla che non verrà soggetta ad alcun doloroso “strappo”.
Proprio per il fatto di essere non tossico e di non provocare alcun tipo di reazione cutanea, il silicone è un parametro da tenere in considerazione anche quando si deve acquistare una maschera subacquea per bambini. Nei piccoli sub, infatti, è noto che sia cute sia capelli siano molto delicati e sensibili. In condizioni molto particolari come la permanenza sotto l’acqua, quindi, richiedono ancora più attenzioni in termini di affidabilità e sicurezza.
Nero o colorato?
Le aziende produttrici di maschere da sub, di stagione in stagione, propongono diversi modelli, che possono risultare molto interessanti anche dal punto di vista estetico. Anche in questo caso il silicone può dire la sua. In commercio esistono maschere di un un unico colore, con inserti bicolore, posti ad esempio sul frontale o nella struttura che supporta le lenti, o totalmente in silicone trasparente. Al di là del gusto soggettivo, come orientarsi nella scelta e quale tipo preferire? Meglio optare per il silicone trasparente o per quello colorato? E tra i colori, ce n’è uno meglio di un altro? Bisogna sapere che il silicone chiaro e trasparente vanta una maggiore luminosità, mentre se di colore pieno, aiuta il sub ad avere una maggiore concentrazione poiché tiene sotto controllo il fastidio arrecato dal passaggio dei riflessi di luce.
L’uso del silicone è oggetto di continuo studio da parte delle grandi marche. Una delle ultime intuizioni a riguardo è stata quella di posizionare una sottile membrana di silicone intorno allo spazio che ospita il naso. In pratica, è stato pensato e realizzato una sorta di “deflettore” in modo che l’aria calda, che esce dal naso quando compensa la pressione esterna, non vada direttamente al vetro. Questo, nei modelli che lo possono vantare, è un particolare da non trascurare. Mette, infatti, un paletto alla frequente tendenza all’appannamento che si verifica, in particolar modo, nei modelli di maschere con volume ridotto.
Perché acquistare una maschera in silicone
La maschera da sub è lo strumento indispensabile per praticare un’esperienza a dir poco unica come l’immersione. Non importa che sia per la prima volta o la replica di una delle tante: esplorare quello che accade nel mondo al di sotto di noi è sempre suggestivo e ricco di sorprese. La pensano così sia i sub alle prime armi sia i provetti apneisti. Va detto che è necessario, però, poter contare su un accessorio che sia in grado di non tradire le aspettative. Più è al top dal punto di vista tecnico e della performance, più garantirà lo svolgimento dell’immersione nel migliore dei modi. A rispondere a importanti requisiti di sicurezza, comfort e affidabilità di una maschera subacquea è il silicone di ultima generazione, il materiale da cercare e preferire al momento della scelta.